04.08.2023 – ANP Puglia comunica: sottoscritti gli ultimi CIR. Da settembre retribuzioni aggiornate al CCIN 2023/2024. In arrivo la nota USR sulle reggenze
Nella mattinata di oggi sono stati sottoscritti in USR Puglia:
- il CIR per l’a. s. 2021/2022 (definitivamente)
- il CIR per l’a. s. 2022/2023 (in ipotesi).
Si avvia così a conclusione la troppo lunga stagione delle contrattazioni integrative regionali, che terminerà effettivamente entro settembre con la firma definitiva dell’ultimo CIR 2022/2023, oggi siglato soltanto in ipotesi per essere sottoposto, quindi, al preventivo controllo di legittimità contabile da parte dell’UCB presso il MIM prima di poter entrare in vigore.
Dal prossimo 1° settembre entrerà in vigore e sarà messo in pagamento il Contratto Collettivo Integrativo Nazionale (CCIN) per il 2023/2024 siglato definitivamente lo scorso 1° agosto e scaricabile dal link
Per effetto del CCIN le retribuzioni di posizione parte variabile (PPV) qui in Puglia, tenuto conto che anche per tutto agosto (cosa da verificare cedolini alla mano, ma verosimile) i colleghi in servizio continueranno ancora a percepire la PPV relativa all’a. s. 2019/2020, dal 1° settembre subiranno la seguente (positiva) evoluzione (dati lordo dipendente mensili, da calcolarsi su 13 mensilità):
- fascia A (ex 1° fascia): da € 1.017,33 a € 1.661,54 (+ € 644,21)
- fascia B (ex 2° fascia): da € 915,61 a € 1.346,15 (+ € 430,54)
- fascia C (ex 3° fascia): da € 803,70 a € 1.038,46) (+ € 234,76).
Da notare che gli importi della nuova PPV (anche il più basso) sono tutti superiori al più alto valore della vecchia PPV attualmente percepita, per cui anche ad un “arretramento” di fascia corrisponderà un aumento stipendiale.
Gli aumenti saranno percepiti subito da settembre dai colleghi che non hanno cambiato incarico. Saranno percepiti invece da ottobre (con relativo piccolo arretrato) dai colleghi che hanno cambiato incarico (anche la conferma per scadenza incarico rientra fra questi casi) in quanto per poter attribuire le nuove PPV occorre che il nuovo incarico sia registrato dalla Corte dei Conti regionale. L’USR Puglia si è già attivato in tal senso.
La retribuzione di risultato dell’a. s. 2023/2024 (mediamente intorno ad € 5.600), verrà definita anch’essa a livello nazionale e sarà percepita in unica tranche al termine dell’anno scolastico, essendo il suo importo determinato anche dalle reggenze che saranno effettivamente operanti nel corso dell’anno.
Il fatto molto positivo da rimarcare è che le retribuzioni dei dirigenti scolastici verranno d’ora in avanti liquidate direttamente con procedura centralizzata da parte della Ragioneria centrale dello Stato, bypassando quindi le RTS provinciali e rendendo disponibili subito gli importi su NOIPA. Inutile, crediamo, commentare ulteriormente quest’ultimo aspetto.
La situazione stipendiale dei dirigenti si avvia quindi ad una definitiva e maggiore trasparenza e leggibilità, anche se per molti mesi ancora avremo a che fare con le code contrattuali regionali dovute ai tre CIR ancora da applicare (2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023) che renderanno ancora di difficile decifrazione i cedolini: si tratterà però solo di incassare – in varia misura – gli arretrati dei suddetti CIR. Sulla questione degli arretrati torneremo dopo ferragosto con calcoli più precisi di quanto fatto finora, dopo aver visto il dettaglio dei cedolini di agosto non ancora disponibili.
Infine, l’Ufficio ha annunciato che fra pochi giorni sarà disponibile la nota con i criteri sull’attribuzione delle reggenze e sarà operativa la piattaforma per la presentazione delle relative istanze.
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti a tutti.
Roberto Romito, presidente regionale ANP Puglia