NON COMPILIAMO IL PORTFOLIO!
Invitiamo tutti colleghi dirigenti, indipendentemente dall’appartenenza sindacale, a sottoscrivere la scheda di adesione alla protesta (cliccare qui per scaricarla), inviandola poi scansionata all’indirizzo romito.puglia.anp@gmail.com
Sono tutte in piedi le ragioni della nostra protesta, iniziata dal 25 maggio dello scorso anno con la grande manifestazione a Roma. Vogliamo:
- una retribuzione equa
- condizioni di lavoro professionalmente adeguate al ruolo.
Ad oggi riconosciamo che qualche varco è stato aperto nel percorso verso la perequazione retributiva, ma ancora nessun risultato concreto è stato raggiunto.
Il cedolino dei dirigenti continua a segnalare l’iniqua differenziazione esistente, all’interno dell’area istruzione e ricerca, con gli altri colleghi.
Inoltre, constatiamo che le condizioni di lavoro dei dirigenti delle scuole non sono migliorate nella misura da noi richiesta: l’Amministrazione assicura a parole la volontà di snellire le procedure e di alleggerire i carichi di lavoro ma continua, di fatto, ad imporre vessazioni burocratiche che non migliorano la qualità del servizio e che sono inutilmente onerose per i dirigenti e le scuole.
La procedura di valutazione dei dirigenti, in particolare, appare anche per l’anno in corso insensata ed inefficace: non avrà alcuna connessione con la retribuzione di risultato e continua ad essere irragionevolmente complessa ed opaca.
Questo, per noi, rende inaccettabile la compilazione del portfolio anche per il 2017/2018.
Invitiamo pertanto tutti colleghi dirigenti, indipendentemente dall’appartenenza sindacale, a sottoscrivere la scheda di adesione alla protesta (cliccare qui per scaricarla), inviandola poi scansionata all’indirizzo romito.puglia.anp@gmail.com
L’ANP crede nella valutazione da sempre e pretende che l’Amministrazione non svenda questo prezioso strumento di riconoscimento professionale.
ANP conferma con forza lo stato di agitazione già proclamato e invita i colleghi a mantenere vive le forme di protesta: ora più che mai è necessario garantire una pressione costante sull’Amministrazione. Ha avuto inizio, infatti, la sessione negoziale per il primo contratto dell’area istruzione e ricerca. I dirigenti delle scuole, oggi, non sono più confinati nella gabbia di una malintesa specificità.
Chiamiamo tutti i dirigenti, a prescindere dall’appartenenza sindacale, a protestare con noi e ad assumere comportamenti coerenti fino al raggiungimento degli obiettivi aderendo alla protesta: l’unione fa la forza!
La rabbia dei presidi è ancora viva. La protesta pure.